[Aggiornamento 23 Febbraio] È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il Decreto che stimola la nascita e lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili e dell’autoconsumo diffuso. Disponibili le regole operative del GSE.

Il Decreto individua due tipologie di incentivo tra loro cumulabili a supporto delle Comunità Energetiche e dei sistemi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili:

  1. un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR e rivolto alle Comunità con impianti realizzati nei comuni sotto i 5.000 abitanti
  2. una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale.

Contributo a fondo perduto

Al contributo a fondo perduto possono accedere tutte le Comunità Energetiche Rinnovabili e i sistemi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili, regolarmente costituite alla data di presentazione della domanda di accesso al contributo, ubicati in Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.

I progetti ammissibili devono prevedere l’acquisto di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, inclusi i potenziamenti, con potenza nominale massima non superiore a 1 MW. L’avvio dei lavori deve essere successiva alla data di presentazione della domanda.

Tra le spese ammissibili, quelle per la realizzazione dell’impianto (componenti, inverter, strutture per il montaggio, componentistica elettrica, ecc.), per la fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo, per l’acquisto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, per la realizzazione di studi di prefattibilità preliminari alla costituzione delle CER.

Le spese sono ammissibili nel limite del costo di investimento massimo pari a:

  • 1.500 €/kW, per impianti fino a 20 kW;
  • 1.200 €/kW, per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
  • 1.100 €/kW, per potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
  • 1.050 €/kW, per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.

Tariffa incentivante

Alla tariffa incentivante possono accedere tutte le configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile (CACER) regolarmente costituite alla data di entrata in esercizio degli impianti che accedono al beneficio coerenti e con i requisiti previsti dagli articoli 30 e 31 del Decreto legislativo dell’8 novembre 2021, n. 199. La potenza nominale massima del singolo impianto che accede alla tariffa incentivante, o dell’intervento di potenziamento, non deve essere superiore a 1 MW.

La tariffa incentivante (TIP) applicabile all’energia elettrica condivisa, espressa in €/MWh, è determinata da una base fissa e una componente variabile, in funzione del prezzo zonale orario e della potenza dell’impianto, secondo la seguente formaula

  1. per impianti di potenza> 600 kW
    TIP: 60 €/MWh + max (0; 180 €/MWh – Pz)
    Dove Pz è il prezzo zonale orario dell’energia elettrica.
    La tariffa incentivante non può eccedere il valore di 100 €/MWh.
  2. per impianti di potenza > 200 kW e ≤600 kW
    TIP: 70 €/MWh + max (0; 180 €/MWh – Pz)
    Dove Pz è il prezzo zonale orario dell’energia elettrica.
    La tariffa incentivante non può eccedere il valore di 110 €/MWh.
  3. Per impianti di potenza ≤ 200 kW
    TIP: 80 €/MWh + max (0; 180 €/MWh – Pz)
    Dove Pz è il prezzo zonale orario dell’energia elettrica.
    La tariffa incentivante non può eccedere il valore di 120 €/MWh.

In Toscana, la tariffa incentivante è incrementata di un fattore di correzione pari a 4 €/MWh.

Nel caso di accesso a contributi a fondo perduto per il medesimo impianto, è prevista una riduzione della tariffa incentivante in funzione del contributo ricevuto.

icona download cartella 2 Regole Operative per l’accesso alla tariffa incentivante e al contributi a fondo perduto

 

Tempi e modalità di accesso agli incentivi

Entro 45 giorni dall’approvazione delle regole operative il GSE, soggetto gestore della misura, metterà in esercizio i portali online che dovranno essere utilizzati per presentare le domande.


Per avere maggiori informazioni sulla misura, è possibile fissare un appuntamento presso lo Sportello Energia, il servizio gratuito di assistenza online delle Camere di Commercio della Toscana volto a fornire informazioni e chiarimenti sulle Comunità Energetiche e sulle misure di agevolazione.

Allegati

icona download cartella 2 Decreto Comunità Energetiche Rinnovabili 2024
icona freccia animata 2 FAQ

Per info e assistenza nella compilazione delle domande: Fondazione ISI - 050503275 - info@fondazioneisi.org