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La Regione Toscana ha fornito le indicazioni per il corretto smaltimento dei Dispositivi di Protezione Individuale utilizzati dalle attività produttive a fini preventivi e dei rifiuti prodotti
dalle attività di sanificazione ordinaria degli ambienti diversi da quelli sanitari.

Con riferimento allo smaltimento dei DPI, è possibile fare le seguenti distinzioni:

  1. I DPI monouso (mascherine, guanti monouso ecc.), utilizzati in via precauzionale ai sensi del DPCM 26 aprile 2020 dal personale dalle attività produttive (diverse da quelle operanti nell’assistenza sanitaria) non direttamente connessi alla gestione di soggetti confermati positivi al COVID 19, dovranno essere conferiti nel rifiuto urbano indifferenziato, (CER 20.03.01), qualora l'attività produca rifiuti urbani;

  2. I DPI monouso (mascherine, guanti monouso ecc.) necessari per lo svolgimento delle specifiche e normali attività lavorative, e quindi già in uso prima dell'emergenza,
    vanno classificati secondo le usuali modalità adottate e avviati a smaltimento, assegnando
    il consueto CER già definito dall’azienda prima dell’emergenza sanitaria;
Preventive COVID-19 icona freccia animata1   rifiuto urbano indifferenziato
CER 20.03.01
Rifiuto urbano indifferenziato
CER 20.03.01
icona freccia animata1

Classificazione e smaltimento
secondo le modalità già in uso prima dell’emergenza sanitaria 


In relazione allo smaltimento dei rifiuti prodotti nell'attività di sanificazione ordinaria degli ambienti in cui non abbiano soggiornato soggetti COVID 19 positivi accertati, può essere fatta la seguente distinzione:

I rifiuti non pericolosi (ad esempio residui di carta o tessuto o tessuto-non tessuto utilizzato per le pulizie eventualmente imbevuto di detergenti e/o igienizzanti, dispositivi di protezione individuale, quali ad esempio mascherine usa e getta e guanti monouso ecc) prodotti durante le attività di sanificazione ordinaria degli ambienti non sanitari quali uffici pubblici, scuole, esercizi commerciali ecc ove non abbiano soggiornato soggetti COVID 19 positivi accertati, dovranno essere conferiti nel rifiuto urbano indifferenziato, se l'azienda che esegue la sanificazione produce rifiuti urbani;

Tutti i rifiuti che, nella normale attività dell'azienda, sono gestiti come rifiuti speciali e speciali pericolosi, dovranno continuare ad essere classificati e gestiti così come prima dell’emergenza sanitaria.

RIFIUTI DA SANIFICAZIONE DEI LOCALI

CLASSIFICAZIONE   SMALTIMENTO
NON PERICOLOSI icona freccia animata1 Conferimento nel rifiuto urbano indifferenziato

RIFIUTI SPECIALI e
SPECIALI PERICOLOSI

icona freccia animata1 Proseguire con lo smaltimento 
secondo le modalità già in uso prima dell’emergenza sanitaria


Salvo ulteriori disposizioni di legge applicabili ai rifiuti che, nella normale attività dell'azienda sono da gestire come rifiuti speciali, valgono le raccomandazioni comportamentali a scopo precauzionale quali:

  • utilizzare sacchi di idoneo spessore utilizzandone eventualmente due, uno dentro l'altro,
  • se si hanno a disposizione sacchi di bassa resistenza meccanica evitare di comprimere il sacco durante il confezionamento per fare uscire l'aria,
  • chiudere adeguatamente i sacchi,
  • utilizzare mascherina e guanti monouso per il confezionamento dei rifiuti e per la movimentazione dei sacchi.

NOTA: Le indicazioni si riferiscono a rifiuti prodotti dalle attività produttive (beni, servizi e commerciali) in ambienti non sanitari dove non abbiano soggiornato soggetti positivi al COVID 19 

RACCOMANDAZIONI PRECAUZIONALI

  • utilizzare sacchi di idoneo spessore utilizzandone eventualmente due, uno dentro l'altro,
  • se si hanno a disposizione sacchi di bassa resistenza meccanica evitare di comprimere il sacco durante il confezionamento per fare uscire l'aria
  • chiudere adeguatamente i sacchi
  • utilizzare mascherina e guanti monouso per il confezionamento dei rifiuti e per la movimentazione dei sacchi
icona download ok   Scarica le indicazioni della Regione

 

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